Un’asta speciale ha chiuso la Fiera Agricola Mugellana. Protagonista la buona carne del Mugello, che macellai, ristoratori e privati si sono contesi a suon di rialzi.
A chiudere virtualmente la 43^ edizione della Fiera Agricola Mugellana non poteva mancare un’asta dedicata a quella che è sicuramente una delle produzioni agroalimentari che caratterizza l’agricoltura della zona: la carne bovina.
Così, promossa dalla Cooperativa Agricola di Firenzuola – Caf, e condotta magistralmente da Leonardo Romanelli, chef e docente al Chino Chini, si è bandita una originale asta, mettendo in palio quattro lombate di bovino. Tre intere, e poi una tagliata in bistecche messe all’asta ad una ad una.
“E’ stata un evento coinvolgente e significativo – racconta il presidente della CAF, l’allevatore mugellano Roberto Nocentini – e ha confermato il radicamento e l’apprezzamento per le nostre carni, sia da parte dei consumatori che da parte dei ristoratori. Hanno partecipato all’asta macellai del mercato centrale di Firenze e ristoratori mugellani, e abbiamo spuntato ottimi prezzi. Lo stesso anche per le singole bistecche, contese a suon di rilanci di 10 euro per volta. Abbiamo proposto bovini diversi e frollature diverse, per venire incontro alle esigenze degli acquirenti. La carne del Mugello ormai è percepita dal pubblico in tutto il suo valore: è prodotta in luoghi salubri, ha un’altissima qualità, sapori speciali. E il consumatore la apprezza sempre di più”.
Taglio del nastro per la 43^ edizione della Fiera Agricola Mugellana, con la presenza del Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani. E c’erano anche, insieme ai rappresentanti delle associazioni di categoria agricole e delle organizzazioni zootecniche, i sindaci di Borgo San Lorenzo Paolo Omoboni, di Scarperia e San Piero Federico Ignesti, di Barberino di Mugello Giampiero Mongatti e Stefano Passiatore, sindaco di Dicomano e presidente dell’Unione dei Comuni del Mugello.
Nel suo intervento il sindaco Omoboni ha sottolineato come questa edizione sarà per lui l’ultima, dopo dieci anni di mandato, notando che la Fiera è cresciuta: “E’ vero, la FAM è una grande vetrina della zootecnia e del mondo agricolo mugellano, ma anche e soprattutto un momento di riflessione e di confronto su quelli che sono i temi che riguardano il Mugello, le filiere corte, la valorizzazione dei prodotti locali nelle mense, il miglioramento genetico. Così come la Fiera è cresciuta grazie al coinvolgimento delle scuole, con i laboratori e la presenza del Giotto Ulivi e del Chino Chini, e con le visite e le attività delle classi dei bambini e dei ragazzi dell’istituto comprensivo, che hanno potuto conoscere da vicino questo settore.
Tutto questo per difendere e valorizzare il nostro sistema, che si basa su un’agricoltura di qualità: oltre il 50% della superficie agricola in Mugello è coltivata in modo biologico, e ciò vuol dire maggiore salute, maggiore qualità, maggiore tutela ambientale. Abbiamo creato anche alcuni strumenti che nei prossimi diventeranno ancor più importanti: siamo divenuti Distretto Rurale del Mugello, a breve sarà ufficializzato anche il Distretto Biologico del Mugello. Senza dimenticare che le nostre aziende hanno saputo sfruttare bene le risorse e i finanziamenti della Regione Toscana che ha dato all’agricoltura della nostra zona una particolare attenzione”.
E il presidente della Regione Toscana Giani lo ha sottolineato: “E’ una fiera di livello nazionale, espressione di una tradizione che il Mugello ha da tempo”, ricordando le peculiarità delle eccellenze toscane con oltre 90 marchi distintivi e il 32% di superficie coltivata a biologico”.
Roberto Nocentini, presidente degli Allevatori ha ringraziato il Comune di Borgo San Lorenzo per l’impegno nell’organizzare questo evento, e ha poi fatto riferimento alla scelta di evidenziare quest’anno il settore degli ovini: “Manca il latte e la carne, bisogna fare scelte per sostenere le aziende e rilanciare il settore”, ha ammonito, riconoscendo anche l’impegno della Regione Toscana: “Rispetto ad altre regioni la Toscana è sempre stata vicina alla nostra zootecnia e all’agricoltura”.
Stefano Santarelli, direttore del GAL-Start, ha voluto invece evidenziare il sempre più stretto rapporto tra Fiera e scuole locali: “In questo ha aiutato molto anche l’impegno di Cristina Becchi che oltre ad essere assessore all’agricoltura, è anche assessore all’istruzione, e ha fortemente voluto questa collaborazione con tutte le scuole borghigiane“.
Durante la cerimonia di inaugurazione il sindaco di Borgo San Lorenzo ha voluto fare anche un ricordo speciale: “Alcuni protagonisti delle passate edizioni della Fiera Agricola oggi non sono più tra noi, ma sono nel cuore della manifestazione e di tutti noi: Adriano Borgioli, Antonio Farina, Mario Chiari e in ultimo l’amico consigliere regionale Massimiliano Pescini, sempre presente alla Fiera ed a fianco del mondo agricolo mugellano”.
Quest’anno la fiera è incentrata sugli ovini, e ce n’è una bella selezione al Foro Boario. Ma sono come sempre tanti gli animali presenti alla Fiera Agricola Mugellana
Stefano Santarelli, direttore del GAL-Start, che insieme al Comune di Borgo San Lorenzo organizza la Fiera Agricola Mugellana spiega l’importanza, le caratteristiche e le novità di questa edizione
NEL PROGRAMMA ANCHE LA MOSTRA NAZIONALE DEGLI OVINI
Quest’anno i primi protagonisti della 43^ edizione della Fiera Agricola Mugellana, che si tiene a Borgo San Lorenzo organizzata da Amministrazione comunale e Gal Start saranno gli ovini. È questa la principale novità della manifestazione mugellana dedicata alla zootecnia e all’agricoltura locale, divenuta da molti anni punto di riferimento e di confronto per gli operatori, e nel tempo stesso vetrina qualificata rivolta al grande pubblico, che tradizionalmente affolla gli spazi del Foro Boario.
Il direttore del Gal Start Stefano Santarelli anticipa quelli che saranno le caratteristiche dell’edizione 2024 della FAM. “Quest’anno abbiamo deciso di mettere in primo piano il mondo degli ovini. E la Fiera ospiterà la Mostra e la gara nazionale delle pecore di razza appenninica. Arriveranno così 250 pecore da tutta Italia, per partecipare al confronto su genetica e morfologia. Sarà un evento molto importante, di rilievo nazionale. Di conseguenza abbiamo previsto un numero minore di bovini, che comunque saranno presenti, a rappresentare il settore che come ben sappiamo in Mugello è strategico e rappresenta da tempo un’eccellenza a livello nazionale”.
Anche quest’anno non mancherà un’asta di settore: “Sì, faremo un’asta delle costate e delle bistecche, invitando tutti gli chef fiorentini e toscani. E all’acquisto delle singole bistecche potranno partecipare anche tutti i cittadini.”
Molti saranno gli eventi mirati alla valorizzazione dei prodotti locali: “La principale novità sarà il Trippa Rade, che prevede degustazioni e un apposito showcooking, nel quale il protagonista sarà il cosiddetto quinto quarto, con piatti tradizionali , poveri ma che hanno grandi benefici”.
Non mancherà come tutti gli anni il padiglione della biodiversità, che esporrà tanti animali di razze diverse, una vetrina per la zootecnia mugellana e toscana. E ci sarà il consueto Mercato dei produttori locali che avranno come ogni anno la possibilità di fare conoscere i prodotti e dare contezza di quanto ricca e diversificata sia la nostra agricoltura. Ad aspetti specifici sarà dedicata una ricca attività convegnistica, così come, in collaborazione con le associazioni di categoria, saranno programmati laboratori per bambini e ragazzi che potranno imparare come si fa il formaggio, come si munge e si raccoglie il miele. Saranno inoltre presentati nuovi prodotti e marchi agricoli locali. Altra novità sarà la gara di taglio con motosega che darà evidenza e spazio anche al mondo forestale che in Mugello è un settore molto importante e significativo. Saranno previste delle competizioni nell’area di Salceta vicino al bocciodromo.
“Come già abbiamo proposto negli anni scorsi, – aggiunge Santarelli – la formula della Fiera unisce elementi tradizionali e di novità a cominciare dal porre la principale attenzione intorno alle pecore, un tipo di allevamento meno noto, ma altrettanto strategico per la nostra zona sia a livello produttivo che di sostenibilità e biodiversità. Riguarda infatti anche il presidio del territorio, delle nostre aree montane, un tema sul quale la Fiera ha sempre posto molta attenzione.”
La Fiera apre i battenti al Foro boario già da giovedi prossimo anche se l’inaugurazione ufficiale è in programma venerdì 7 giugno alle ore 17, con la partecipazione del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani della Parlamentare Simona Bonafé. “Ricorderemo – conclude Santarelli – anche il consigliere regionale Massimiliano Pescini, recentemente scomparso e che ha seguito sempre la Fiera mugellana con grande affetto”.