Un’asta speciale ha chiuso la Fiera Agricola Mugellana. Protagonista la buona carne del Mugello, che macellai, ristoratori e privati si sono contesi a suon di rialzi.
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A chiudere virtualmente la 43^ edizione della Fiera Agricola Mugellana non poteva mancare un’asta dedicata a quella che è sicuramente una delle produzioni agroalimentari che caratterizza l’agricoltura della zona: la carne bovina.
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Così, promossa dalla Cooperativa Agricola di Firenzuola – Caf, e condotta magistralmente da Leonardo Romanelli, chef e docente al Chino Chini, si è bandita una originale asta, mettendo in palio quattro lombate di bovino. Tre intere, e poi una tagliata in bistecche messe all’asta ad una ad una.
“E’ stata un evento coinvolgente e significativo – racconta il presidente della CAF, l’allevatore mugellano Roberto Nocentini – e ha confermato il radicamento e l’apprezzamento per le nostre carni, sia da parte dei consumatori che da parte dei ristoratori. Hanno partecipato all’asta macellai del mercato centrale di Firenze e ristoratori mugellani, e abbiamo spuntato ottimi prezzi. Lo stesso anche per le singole bistecche, contese a suon di rilanci di 10 euro per volta. Abbiamo proposto bovini diversi e frollature diverse, per venire incontro alle esigenze degli acquirenti. La carne del Mugello ormai è percepita dal pubblico in tutto il suo valore: è prodotta in luoghi salubri, ha un’altissima qualità, sapori speciali. E il consumatore la apprezza sempre di più”.
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